“A pensarci bene, il più delle volte vediamo un solo tratto della persona con cui stiamo, gli altri tratti sono coperti da un cappello, dalla luce, da una tenuta sportiva. Ognuno è abituato a completare l’insieme con quello che sa: ma Picasso, quando vedeva un occhio, l’altro non esisteva, per lui esisteva solo quello che vedeva. Come pittore, sopratutto come pittore spagnolo, aveva ragione: uno vede quello che vede, il resto è ricostruzione a memoria e i pittori non hanno niente a che fare con la ricostruzione, niente a che fare con la memoria, si occupano solo delle cose visibili. Il cubismo di Picasso fu lo sforzo di fare un quadro con queste cose visibili, e il risultato fu sconcertante, per lui e per gli altri”.
(Gertrude Stein – Picasso)